Entusiasta e felice , condivido con voi questa ricetta che in casa ha saputo scaldare i nostri cuori.
Non avrei mai pensato di riuscire ad ottenere un risultato così sorprendente, con poca fatica e poche attenzioni, ormai mi conoscete, sono una persona che preferisce le cose semplici , non sono fatta per i “tecnicismi”, mi piace cucinare come si fa a casa, come si deve fare a casa! Io penso che le nostre cucine non si debbano riempire di attrezzature troppo costose e troppo professionali, devono rimanere le cucine di famiglia e quello che viene preparato deve “sapere di famiglia”, della nostra famiglia.
Trovo che la tendenza ad omologarsi stia prendendo troppo piede e quando si parla di gusto,non mi piace: la torta che ti preparo io è giusto che abbia un sapore diverso dalla stessa che mi preparerai tu, in modo che io possa ricordarmi di te anche attreverso le tue preparzioni così uniche.
Non amo quindi quegli ingredienti che vanno a coprire rendendo tutto dello stesso sapore: vaniglia, liquori, aromi, mi piacciono le modifiche imprevedibili, se le uova non le peso me la dovrò vedere io con il resto degli ingredienti ma questo è il bello di cucinare, di fare proprio una ricetta di diventare il suo creatore non il suo esecutore!!
Peccato, perché questo modo di vedere la cucina e di preparare le ricetta in casa lo stiamo un po’ perdendo, seguendo spesso troppo alla lettera i nostri beniamini che ci “indottrinano” con quello che si deve fare e quello che non si deve fare, ma le nostre nonne come facevano ad ottenere quei risultati così meravigliosi e unici?
Si è vero si va avanti, ma cerchiamo di progredire rimanendo sempre noi stesse senza trasformarci in bravissimi imitatori di ricette altrui!
Ma ora basta con gli sfoghi, devo riprendere il discorso principale, la ricetta!
Con la famosa pasta madre che da un po’ mi trovo ad utilizzare, sempre un po’ “a sentimento” perché anche qui non seguo regole, sto sperimentando un po’ di ricette, pane, pizze torte salate e anche roba dolce e andrò avanti finché ci sarà da divertirmi!
Così tanto per mettermi alla prova ho voluto preparare delle semplici brioche.
Il primo tentativo postato anche su instagram è andato bene, avevo ricavato una dozzina di cornettini morbidi, ma ahimè non avevo trascritto gli ingredienti.
Di conseguenza, ho dovuto riprendere in mano la ricetta con un secondo tentativo e questa volta ho scritto filo per segno ogni ingrediente senza distrarmi e ne è valsa la pena perché ho ottenuto un risultato sbalorditivo: 8 maxi brioche leggere e profumate, fatte con pochi grassi (ce chi ne mette il triplo) perché se vogliamo preparare qualcosa per i nostri cari dobbiamo fare attenzione anche alla loro salute e con poco stress perché ho semplificato al massimo il procedimento per la loro esecuzione, niente pieghe, niente aggiunta di burro, solo tanto tempo per lievitare!
Cercherò ora di spiegarvi bene come ho proceduto, tenete conto però che il mio lievito è morbido, ha la consistenza della colla, (mi dicono che quand’è così si chiami licoli?) quindi quando aggiungete il latte fate i vostri calcoli, potrebbe occorvene di più se usate il lievito madre a panetto. Penso che la cosa fondamentale sia stata la lunga lievitazione prima e dopo quando si è data la forma , la cottura deve essere a forno statico e a temperatura abbastanza alta.
Se invece non avete il lievito madre, provate ugualmente con una piccola dose di lievito di birra, ne basteranno 5/8g se la farete lievitare in frigorifero, usate sempre la quantità di latte necessaria per ottenere un impasto morbido ma elastico e se volete potete lasciare la stessa dose di zucchero per un risultato più dolce, che male non sta.
Per quanto riguarda l’impasto di queste brioche fatto con il lievito di birra, ho voluto provare per voi questa alternativa ed ecco le mie impressioni e il procedimento che ho seguito:
Occorre sempre prendersela con calma: fate l’impasto la sera prima, lasciatelo lievitare nelle prime ore a temperatura ambiente e poi solo dopo che comincia a lievitare proseguire per la notte in frigorifero.
Io ho impastato verso le 20, poi verso le 22 ho messo l’impasto a riposare in frigorifero.
Alla mattina, mi sveglio presto, alle 6,30 ho rimesso la ciotola a temperatura ambiente, anzi l’ho messa nel forno con la lampadina accesa ed ho aspettato che raddoppiasse come volume.
Verso metà mattina ho fatto una piega (steso a rettangolo e piegato i due bordi uno sopra l’altro verso l’interno) e poi ho ricavato il cerchio di 30 cm di diametro circa.
Ho poi tagliato a spicchi e formato le brioche farcendole di nuovo con la cioccolata e alcune anche con la marmellata.
Ho messo poi di nuovo in forno in modalità lievitazione (chi non ce l’ha può lasciare acceso la luce). E me ne sono completamente dimenticata.
Meno male, verso le 16 ho avuto un barlume e mi sono ricordata di loro, erano belle gonfie e raddoppiate di volume, così le ho lucidate con un uovo sbattuto, le ho cosparse bene di zucchero semolato, acceso il forno a 190 gradi modalità statica e non appena è stata raggiunta la temperatura ho infornato le mie brioche per circa 15 minuti.
Per l’impasto ho seguito le dosi e gli ingredienti di quelle sopra inserendo al posto del lievito madre un cucchiaino da caffè di lievito di birra disidratato: ho sciolto in metà dose di latte il lievito, ho aggiunto le uova, lo zucchero e mescolato bene. Ho unito la farina e in questa occasione ho provato la semi integrale che compro al mercato della Coldiretti, impastato aggiungendo poco alla volta il latte che avevo tenuto da parte e da ultimo una volta formato il panetto ho aggiunto il burro morbido a fiocchi facendolo assorbire bene. Ho fatto tutto a mano, per queste quantità non mi va di usare la planetaria.
Consiglio per le farine: non sono una grande esperta, penso che se avessi utilizzato una farina di forza (con parecchio glutine) avrei potuto ottenere risultati migliori di morbidezza, io ho voluto rendere le cose difficili ma sono più soddisfatta perchè il sapore era ottimo ugualmente e mi rimane un po’ la convinzione che quello che abbiamo mangiato fosse un po’ meglio a livello di nutrizione.
Spero di avervi raccontato in modo chiaro la mia esperienza,l’equilibrio di questo impasto per me è buono se si cercano piccoli compromessi, buon gusto e meno calorie, nella rete ci sono tantissime ricette di questo tipo di preparazione con tutti i canoni rispettati ma a me piace anche trasgredire ogni tanto , e se lo faccio per il bene dei miei famigliari , provo ancora più gusto!
Non ho avvertito il sapore del lievito, nemmeno il giorno dopo dopo averle riscaldate.
Vi metto qui le foto di queste brioche che come vedete si differenziano dalle prime. A presto!
Le brioche più buone che ho fatto
Stampa la ricettaINGREDIENTI
- ingredienti per 8 cornetti grandi o 12 piccoli
- 150g di lievito madre (il mio ha una consistenza collosa)
- 100ml di latte intero
- 300g di farina di forza (W tra 310- 370)
- 50g di burro morbido
- 80g di zucchero a velo
- pizzico di sale
- 1 uovo intero e 1 tuorlo
- gocce di cioccolato bianco e nero
COME SI FA
Iniziate alla sera. Versate in una ciotola o nell’impastatrice il lievito madre rinfrescato (il mio è abbastanza colloso e morbido), unite il latte (tenendone qualche cucchiaio da parte) e mescolate bene.
Aggiungete le uova lo zucchero a velo poi la farina, cominciate a lavorare l’impasto.
Unite il burro morbido e un pizzico di sale, lavorate bene fino ad ottenere un composto bello elastico e liscio, aggiungete se occorre anche il latte tenuto da parte. Io ho fatto tutto a mano nella ciotola e non mi sono stancata, non è stato affatto pesante.
Praticate un incisione a croce, coprite con la pellicola trasparente e fate riposare l’intera notte.
La mattina vedrete che avrà raddoppiato il suo volume, infarinate il piano di lavoro, stendete la pasta ricavando un cerchio, lasciando lo spessore di mezzo centimetro o più.
Tagliate il disco a spicchi tanti quanti cornetti volete ricavare (grandi 8 spicchi medi 12)
Prendete un triangolo alla volta, praticate una piccola incisione nel lato corto , inserite un bel mucchietto di cioccolata in gocce, (abbondate perchè sarà poi piacevole ritrovarsele dopo)e arrotolate per ottenere la classica forma (vedi foto).
Sistemate in una teglia foderata con carta da forno e fate lievitare di nuovo almeno tre ore se volete un risultato bello gonfio e morbido.
Spennellate la superficie di ogni cornetto con un uovo sbattuto, distribuire un po’ di zucchero semolato (l’impasto non è molto dolce e questa aggiuta è necessaria) e infornate a 180/190 gradi per circa 15 minuti o fino a quando i vostri cornetti non avranno preso colore.
Fine della conversazione i
123 commenti
@ irene: non so di preciso a cosa serve la piega non avendo provato l’impasto col lievito di birra, ma credo a dare maggiore compattezza e spinta per la lievitazione! Per mia esperienza ti dico che puoi lasciarlo lievitare fuori dal frigo anche perché i tempi di lievitazione sono un po’ più brevi col lievito di birra! Inoltre con le temperature che stiamo avendo ora magari impiega anche meno, se hai modo controllalo ogni tanto, te ne rendi conto quando è ora!
Spero di esserti stata utile, è dal mio ultimo commento che non le faccio…ogni tanto mi piace cambiare!!! 🙂
Grazie mille di cuore per la gentile risposta….. Appena riesco ci provo!! ? col lievito mastro fornaio che uso sempre, in quanto quello in cubetto si deteriora presto e puzza molto..
Piega vedremo.. ?
Un abbraccio forte e riconoscente, buon pomeriggio..
@irene – il mastro fornaio è perfetto, grazie a te!
@PAtrizia – grazie mille patrizia la spiegazione è perfetta, io vi adoro veramente , mi piace quando intervenite l’una con l’altra, avere una bella comunità virtuale non è da tutti!!! baci grandi
Che ho fatto non si può vedere, che ABBIA fatto!
@Dialmo- non ne sono così sicura sai?
Congiuntivo passato verbo fare: http://www.oneworlditaliano.com/verbi-italiani/verbo-fare.htm
@Dialmo- certo certo sei un po’ insistente ma insisterò anch’io, ho usato le virgolette 😉
Come si fa la piega
@lilly – stendi leggermente con i polpastrelli l’impasto dando la forma di un rettangolo, poi piega verso l’interno i due lati esterni sovrapponendo uno all’altro. io le faccio così è un modo molto semplice ma mi basta 🙂
Ciao Nat,
le ho fatte lo scorso fine settimana!
Ebbene sì, ho iniziato sabato per gustarcele domenica mattina (scrivo solo adesso per mancanza di tempo).
Ho fatto due versioni con lievito di birra secco e una con la farina classica e l’altra sostituendo la farina di frumento con quella riso, sia chiaro già sapevo che queste ultime non sarebbero venute come le altre!
Domenica mattina la cucina aveva un profumo inebriante e gustosissimo…uhmmm ancora lo sento.
La versione normale è stata acclamata dagli uomini di famiglia che ne hanno divorate più d’una a testa (qualcuno si è “lamentato” che c’erano solo quella con la marmellata di albicocche e non con la nutella…vabbè!…).
La mia versione “sfigatella” non è riuscita perfettamente, anche perchè la farina di riso non lievita e non si riesce a girare senza che si rompa, ma sono sincera era la versione più simile ai miei ricordi di brioche normale che abbia assaggiato.
Quindi grazie da tutta la famiglia.
*baciotti*
Stef
@Stef – grazie per questo aggiornamento! certo la farina di riso non è adatta ai lievitati soprattutto se la usi da sola ma è bello anche sperimentare, sai quanti insuccessi che ho e continuo ad avere prima di centrare le ricette! ma quando poi riescono bene, il successo è doppio! un abbraccio e baci grandi
Fantastica ricetta seguita passo passo … E ci sono riuscita buonissime
@Angela boari – che bello mi fa piacere
Ciao Nat, complimenti per il tuo nuovo blog! Per quanto riguarda le brioches più soffici che tu abbia mai fatto, mi potresti dare gli ingredienti? Non so perchè ma non li trovo…:D
Grazieeee
@cecilia – grazie
Ciao a tutte, scusate ma forse ho un problema sul sito…. Non riesco a trovare dosi e ingredienti, qualcuno gentilmente può riscrivermeli? Grazie mille.
Giusi
@giusi – fatto inserito gli ingredienti al completo, scusami
Grazie mille, gentile come sempre. Giusi
scusate ma gli ingredienti dove sono?
@Rita – eccoli scusami tanto nella sistemazione del blog erano andati persi 😉
Buongiorno Natalia ho visto questa bellissima ricetta che ha attirato la mia attenzione proprio per la lista degli ingredienti, sicuramente la più sana vista finora! A proposito Le volevo chiedere la quantità di licoli usata, anch’io uso questo tipo di pasta madre. Grazie!
@Martina – grazie . questa ricetta era stata vittima del rifacimento del blog, durante le operazioni si erano persi per strada gli ingredienti, poi in un secondo tempo li ho inseriti incompleti, ora dovremmo esserci! ho aggiunto la parte mancante, ora resta solo a te provarla e farmi sapere le tue impressioni! 😉
buongiorno Patrizia! pensi che possa provare a fare le tue briche anche con farina1?
@Alessandra – certo che si !
che figuraccia!!Ciao Natalia!
SONO PRONTA ,HO IL MIO LIEVITO MADRE ABBASTANZA IN FORMA,questi cornetti mi attraggono molto,ma voglio chiedere , se volessi prepararli in anticipo ed infornarli in seguito,posso congelarli?
in tal caso,li congelo prima dell’ultima lievitazione ?
@Pina – si congelali prima dell’ultima lievitazione
Carissima Natalia,trovo bellissima l’introduzione che hai fatto,trasmetti serenità,garbo e dolcezza,emozioni che noi donne abbiamo e dobbiamo alimentare! Da aprile mi cimento anch’io con pasta madre,è diventata una compagna di avventura ed esperimenti!Quanto prima proverò questa ricetta,usando farina 1,visto che ho eliminato la 00 e anche la 0. Ti ringrazio per questa condivisione!
Cecilia
@Cecilia . grazie mille a te!
Ciao Natalia tu hai messo il lm nell’impasto dei cornetti posso mettere ldb fresco o secco dose !!!
@Nuccia- si
Che dire?grazie infinite Natalia per questa ricetta,mi ha dato grande soddisfazione ,pur essendo io alle “prime armi”!l’entusiasmo delle mie bimbe poi (giudici dal palato fine,eh!) non posso raccontarlo ma credimi quando ti dico che si sono letteralmente leccate i baffi 🙂
p.s.Ora posso dire anch’io “le brioches più buone che fatto”!;-)
@Lilly- ma brava complimenti anche a te!!
ciao, ho provato a fare le brioches con il lievito di birra liofilizzato seguendo la ricetta, ma la pasta non è assolutamente lievitata, in nessuna fase della lavorazione, pur essendo morbida ed elastica, inoltre sono bruciate nella parte inferiore, la temperatura era giusta e la fiamma era bassa. l’unica variazione è stata di lasciarle vicino ad una lampadina accesa in quanto nel forno non c’è- grazie se mi sa dire qualcosa Lucia
@lucia – probabilmente il lievito non ha lavorato bene a volte con questo capita. assicurati sempre che si riattivi bene formando un po’ di schiuma prima di unirlo alla farina
Ciao Natalia, ho provato la ricetta e sono venute bene, mi piacerebbe provarla in versione salata, mi dai qualche indicazione in più oltre a togliere lo zucchero ?
grazie
@Monia- metti un po’ di formaggio grattugiato per dare più sapore
Ciao! È la prima volta che capito sul tuo blog…complimenti davvero! Da quando una cliente mi ha portato il suo licoli ormai mi sono lanciata! Ho solo un enorme dubbio: la farina! Spesso vedo indicata la forza della farina da utilizzare ma una volta che arrivi al supermercato Non trovo mai indicata la forza sulla confezione!!! ? tu quale hai usato? Grazie
@Michela-io uso quella macinata a pietra e basta, non guardo altro perchè l’acquisto dai contadini o direttamente al mulino. importante che sia di qualità, non bado molto alle regole, le mie ricette sono semplici e non richiedono attenzioni maniacali, stai tranquilla!
Ciao Natalia sei la mia preferita perche’ ogni tua ricetta riesce perfetta grazie continuero’ a guardarti ed ad apprezzarti un abbraccio Mariella
@Mariella- grazie mille, è davvero un bellissimo complimento !
Spettacolari !!! Le ho fatte ieri sera sono sofficissimeeeee
Dopo aver provato 1000 ricette finalmente ho trovato quella del ❤. Sono proprio come le volevo. Titolo azzeccatissimo. Grazieeeeee
@Barbara – mi fa piacere perchè queste sono un po’ anomale ma almeno sono leggere e comunque buone!
Ciao Nat, stasera voglio provare le tue brioche ma io ho la pasta madre solida , secondo te le dosi cambiano ?
Ciao Nat,
Ieri ho rifatto le tue brioche e sono venute bene , ho aumentato a 350 g la farina. Grazie
@Cristina- scusa mi sa che non ti avevo risposto vero? meno male che ormai siete bravissime e sempre più autonome!!
@irene – Patrizia è stata bravissima!!!
Ciao Natalia, ho trovato interessanti le tue considerazioni riguardo al fatto che oggi c’è un eccesso di tecnicismo, anche nel cucinare e che è bello conservare le tradizioni. Anche a me piace comunque sperimentare, nel mio piccolo, senza mai perdere di vista la salute dei miei cari, per questo proverò sicuramente i tuoi cornetti, che hanno un ottimo aspetto.
@Buoni Leggeri – mi fa piacere che siamo in sintonia, viva la semplicità e saper dare alle cose con il loro giusto valore 😉