Skip to main content
le conserve della nonna e la torta delle Cattelani

Le Conserve della nonna e la torta “delle Cattelani”

vai subito agli ingredienti

Post sponsorizzato

Ecco uno di quei post in cui avrei 1000 cose belle da dire e il guaio è che non so da dove cominciare?
Ho deciso, vi porto “da me”, prima nella mia terra e poi nella mia casa e nella mia famiglia.

A 40 chilometri circa da Sassuolo, Ravarino, 40 anni fa nacque un azienda che riuscì ad entrare da subito nelle nostre case con i suoi prodotti meravigliosamente tradizionali, prima con la salsa di pomodoro poi con le sue confetture di frutta fresca , le conserve di vegetali , la frutta sciroppata i sughi pronti e via via fino ad oggi con tanti altri prodotti, sto parlando de Le Conserve della nonna

Nelle credenze delle nostre famiglie non mancavano mai quei vasetti con i tappi a quadretti bianchi e rossi , perchè in quei vasetti si riconoscevano i profumi e i sapori della nostra tradizione e delle nostre cucine.

Figuratevi che piacere è stato quindi per me andare a “trovare” l’azienda e a seguire la produzione di un loro prodotto che è anche l’ingrediente principale di una delle torte della mia famiglia, la confettura di prugne o la “brusca” come la chiamiamo noi.

conserve della nonna 3

(carina vero con la cuffietta?)

Quello che ho visto non ha fatto altro che confermare l’idea che mi ero fatta scegliendo e gustando i loro prodotti , un azienda che lavora come facciamo noi a casa, anzi con un po’ più di garanzie per quanto riguarda la sicurezza alimentare grazie all’uso di macchinari che assicurano igiene e controlli sul prodotto finito.

conserve della nonna 1
Le prugne ad esempio, solo quelle tipo Modena, vengono lavorate appena consegnate ed il risultato si ha solo dopo due giorni, prima vengono ridotte con una temperatura controllata per avere un prodotto concentrato e senza pectina, poi viene aggiunto lo zucchero di canna che conferisce un gusto migliore, anche questo dosato per avere un acidità perfettamente bilanciata , su 1400kg di prugne ne vengono inseriti solo 300kg, dalle nostre parti è così che si vuole la confettura di prugne.

conserve della nonna 2

 

Ed ecco che ora vi porto in casa mia.
Questa confettura è necessaria per tantissime ricette dei dolci della zona, si usa per fare il bensone (o la pinza come si chiama a Bologna) , i tortelli fritti o al forno, le crostate, ma nella mia famiglia è indispensabile per fare la torta “delle Cattelani”le sorelle di mio padre.

Un gruppetto di 6 sorelle alcune bravissime in cucina che hanno da sempre mandato avanti le ricette della tradizione dei Cattelani, questa torta penso che si faccia ormai da alcune generazioni, e badate bene nessuno di noi tiene segreta la ricetta , perchè il bello di cucinare è proprio l’aspetto della condivisione, sapere di aver regalato qualcosa che potrà far felice qualcuno, e ci vuole così poco!

La particolarità di questa torta sta proprio nel contrasto dato dalla dolcezza delle mandorle con la confettura brusca, di prugne ma anche di amarene (la Conserva della nonna fa anche questa), insomma un risultato morbido appagante, bilanciato  e grazie alla scelta di questa azienda di non omologarsi con la loro produzione ma rimanere strettamente legata alle sue origini e al suo territorio possiamo  mantenere e  seguire le ricette che si tramandano nel tempo.

Se volete curiosare tra notizie utili ricette e provare ad essere consumatori più sensibili e consapevoli andate a fare un giro su questo portale si chiama Non solo buono , anche da casa poterete entrare nel mondo delle Conserve della nonna e Ravarino vi sembrerà “ad un tiro di schioppo” 😉

A dimenticavo ecco la ricetta della torta “delle Cattelani” a presto

ps io nella foto ho ridotto la dose a metà ed ho fatto la trta in una tortiera da 22 cm di diametro, mi è avanzata un po’ di pasta che ho utilizzato per fare due crostate piccole per le bambine.

 

Conserve della nonna e la torta “delle Cattelani”

1 Tortiera
Media
45 minuti

Ingredienti

per una tortiera da 26 cm di diametro

  • 200 g di farina
  • 80 g di burro
  • 80 g di zucchero
  • 1 uovo
  • Un cucchiaino di lievito per dolci

Per il ripieno:

  • 1/2 vasetto di Confetture di prugne de Le conserve della nonna
  • 250 g di mandorle
  • 200 g di zucchero
  • Buccia grattugiata di due limoni bio
  • 4 uova
  • 1 bicchierino di sassolino (o liquore all'anice)

­Procedimento

  • Preparate la pasta frolla mescolando prima la farina al burro poi aggiungete lo zucchero , il lievito e l’uovo , fate un panetto che potrete anche stendere da subito.
  • Foderate con la pasta una tortiera precedentemente imburrata.Mantenete i bordi alti almeno tre dita.
  • Distribuire uno strato sottile di confettura di prugne
  • Separate gli albumi dai tuorli.
  • Montate in una ciotola prima gli albumi , poi in un altra ciotola senza lavare la frusta montate i tuorli con lo zucchero , unite le mandorle tritate , la buccia di limone, il sassolino, e da ultimo gli albumi montati a neve.
  • Versate questa crema sopra allo strato di confettura di prugne e mettete a cuocere nel forno caldo a 170/180 gradi modalità statico per circa 45 minuti.

Note

Vuoi condividere questa ricetta?

Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Comments (24)

Rispondi a Natalia Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Valuta la ricetta