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tortellini modenesi

I tortellini modenesi con i miei auguri di buone feste: non potevo lasciarvi con un’altra ricetta ;)

vai subito agli ingredienti

Meglio i tortellini di Modena o quelli di Bologna? Chi rappresenta pienamente il famoso “ombelico di venere”? No, no, ragazzi siamo a Natale, quindi lasciamo da parte polemiche e bagarre ,anche perchè di ricette di tortellini, oltre a quella depositata a Bologna (ma è bolognese ;)) ne esiste una per ogni famiglia della pianura Padana che racchiude tradizioni storie ma soprattuto tanto amore e quando c’è l’amore in mezzo questo basta per vincere su tutto!!

Vi potrei giusto elencare alcune differenze dimenticandone senz’altro qualcuna: la carne che va nel ripieno può essere macinata prima o dopo la sua cottura e non in tutti i luoghi viene cotta ma messa nel tortellino direttamente da cruda, può essere (a Bologna” deve essere”) solo di maiale, ma anche con un po’ di vitello o di pollo o di gallina (era quello che avevano in casa i nostri avi) , uova nel pesto (così si chiama )oppure senza , formaggio parmigiano stravecchio in pari quantità oppure abbondante, mortadella e prosciutto cotti oppure messi da freddo… C’è da impazzire vero?

In casa mia si è sempre fatta una certa attenzione alla qualità degli ingredienti, se metti roba buona ti mangi un prodotto buono questo è sicuro, poi alle dimensioni del tortellino che deve essere piccolo, la tradizione vuole che ce ne stiano almeno cinque in un cucchiaio da minestra, alla quantità di formaggio che deve essere abbondante , e infine la farina che serve deve essere 00, con una piccola parte di semola, diciamo un etto fino ad un massimo di due su un chilo per rendere più consistente l’involucro .

Prima di lasciarvi con la mia ricetta, leggete bene perchè ci sono passaggi importanti, vi voglio salutare come ben meritate, cari lettori di questo blog che ormai, grazie a voi, è diventato per me più di un “blog” ma un rifugio dove stare bene, dove desidero passare più tempo possibile e dove cerco con tanti sbagli ma anche tanta generosità e sincerità , di regalarvi qualcosa, Auguri di cuore, anzi con tutto il mio cuore , ci rivediamo tra un po’ !

 

I tortellini modenesi

12 porzioni
Media

Ingredienti

Per la pasta (circa 2 kg di tortellini)

  • 7 uova
  • 600 g di farina 00
  • 100 g di semola rimacinata di grano duro

Per il ripieno

  • 150 g di macinato di vitello
  • 150 g di macinato di lombo di maiale
  • 100 g di mortadella
  • 100 g di prosciutto crudo
  • 300 g di parmigiano (circa di solito noi ne mettiamo parecchio)
  • noce moscata
  • una noce di burro
  • sale

­Procedimento

  • In un tegame capiente e largo mettete la noce di burro, fatela sciogliere bene e una volta caldo unite la carne macinata. In questa operazione di cottura è importante che la carne rosoli velocemente e non butti fuori la sua acqua affinchè il pesto non risulti troppo asciutto dopo.
  • Muovete velocemente e sgranate la carne con una forchetta di legno, fermatevi non appena vedete che cambia colore, non andate oltre. Salate abbondantemente.
  • Unite fuori dal fuoco la mortadella macinata e il prosciutto crudo, noi lo mettiamo a questo punto , evitiamo di cuocere i salumi con la carne per non farli indurire e rinsecchire.
  • Aspettate che diventi tiepido il tutto poi aggiungete il formaggio . Insaporite con noce moscata.
  • Se preferite avere un composto più omogeneo che in effetti si lavora meglio quando dovrà essere inserito nei quadratini di pasta, fate fare un breve giro di lame nel robot da cucina, si amalgamerà ancora meglio il tutto con poca fatica da parte vostra.
  • Il vostro pesto deve essere saporito mi raccomando!
  • Fate l'impasto con la farina e le uova, lavorate bene e lasciate riposare.
  • Tirate con il mattarello o a macchina, la pasta deve essere sottile.
  • Ricavate dei quadratini piccoli non più grandi di 3 cm per lato, riempite con abbondante pesto e piegate ottenendo il tortellino. Sistemateli man mano in un vassoio di cartone non plastificato, l'aria deve poter passare.
  • Si possono conservare in frigorifero 3 o 4 giorni, oppure come facciamo noi, si possono surgelare nei vassoi e non appena si induriscono si raccolgono in sacchetti di plastica e sono pronti per essere tuffati all'occorrenza direttamente nel brodo caldo.
  • Una volta raggiunto il bollore non fate andare a fiamma veloce per non romperli. Il nostro brodo solitamente è limpido e chiaro, il massimo sarebbe quello di cuocere i tortellini in un tegame di brodo e di servirli con dell'altro tenuto da parte.

 

per la ricetta del brodo di carne potete leggere qui anche se per le grandi occasioni il brodo di cappone è quello che ci vuole 😉

Vi lascio anche con gli auguri delle mie bambine che hanno preparato per voi questo video  

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e con questa ricetta di mousse di prosciutto a loro sempre molto gradita che potete trovare sempre qui 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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