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panini farciti al vapore

Panini farciti cotti a vapore e…anche no!

vai subito agli ingredienti

Avevo una voglia matta di provare la cottura al vapore degli impasti, ne ha parlato Alajmo ad Identità Golose mostrando la sua pizza (info qui ), mia sorella mi aveva raccontato la sua esperienza dopo aver mangiato da Momofuku a New York questo “panino” , aveva fatto una ricerca on line e mi aveva mandato questo link  e quello che rimanda al sito di una simpatica blogger Maangchi  che spiega le sue ricette con video molto chiari e soprattutto con un inglese molto comprensibile non mi rimaneva altro di trovare un po’ di tempo e l’occasione giusta per fare questa “prova”.

Allora ho scelto di fare un mix di ricette, preparando un ripieno che assomiglia molto a quello di Maangchi  cercando di seguire alcune  sue indicazioni.
Carne insaporita da tante verdure che rimangono croccanti se salate prima per agevolare la perdita dell’acqua di vegetazione e che cuociono, per questo, in modo veloce in padella senza lessare (sistema che ora utilizzo sempre per questo tipo di ricette).
La pasta l’ho  preparata seguendo i miei ingredienti (cercando di rimanere fedeli alla ricetta) e ho chiesto a Chiara di aiutarmi a riprodurre un piccolo video per formare questi panini.

Prima di lasciarvi alla ricetta vi dico subito che: la cottura a vapore non mi ha entusiasmato, l’impasto rimane troppo umido per i miei gusti, l’effetto morbido assomiglia troppo ad una consistenza “cruda” e dopo averne mangiati due per capire se mi piacevano oppure no, ho trasferito la cottura nel forno alla maniera tradizionale… a questo punto abbiamo capito tutti in famiglia che il nostro gusto sulla cottura del pane rimane per il momento quello al forno tradizionale, ma naturalmente aspetto di essere smentita e magari conquistata mangiando questi panini altrove, per esempio un pensierino per assaggiare quelli di New York lo farei volentieri ahahah! Nella foto sopra vedete le due versioni ovviamente la pallida e grande è quella a vapore!

 

Panini farciti cotti a vapore

25 Panini
Media
20 minuti
20 minuti

Ingredienti

Per circa 25 panini piccoli al forno o circa una dozzina più grandi a vapore:

  • 500 g di farina 0
  • 300 g di acqua
  • 40 g di olio di semi
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cubetto di lievito di birra (o una bustina di quello disidratato,)
  • 1 cucchiaino di zucchero

Per la farcia:

  • 1 zucchina (circa 200g)
  • 200 g di carote
  • 1 cipolla media
  • 150 g di funghi champignon
  • 350 g di salsiccia
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 uovo per lucidare.

­Procedimento

  • Preparare l'impasto mescolando alla farina il lievito sciolto nell'acqua, l'olio, il sale e lo zucchero, formare un panetto e fate lievitare in una ciotola al coperto fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume
  • Preparate la farcia: tagliate le verdure a dadini, salate e lasciatele ferme per circa 15 minuti.
    Trascorso questo tempo eliminate l'acqua di vegetazione strizzandole bene e procedete alla loro cottura veloce in padella con un po' di olio.
    Devono rimanere belle croccanti
  • A parte cuocete la salsiccia senza pelle e ben sgranata con uno spicchio di aglio.
  • Mescolate i due ripieni.
  • Dividente l'impasto in tante palline, schiacciatele a mano o con il mattarello assotigliate i bordi e inserite un bel cucchiaio di ripieno al centro, chiudete bene, lasciate riposare per 10 minuti.
  • Cuocere a vapore appoggiando i panini su un pezzettino di carta da forno o pirottino almeno per una ventina di minuti oppure spennellate con un uovo sbattuto e cuocete per 20 minuti a 180° in forno tradizionale.

Video

Note

Da questo mini video potete vedere le pieghe per ottenere il panino.

 

Se invece volete qualcosa di rassicurante, questa minestra primaverile farà al caso vostro, per seguire la ricetta andate sul sito dei Piccolini troverete tutte le indicazioni per farla insieme ai vostri bambini

minestra primaverile

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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