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Liberiamo una ricetta: garganelli speck mandorle e rughetta

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Sono contenta di liberare questa ricetta che è legata ad uno dei momenti più belli della mia vita, il mio matrimonio.
Si sono ancora una di quelle pazze/fortunate che dopo 23 anni ha un ricordo bellissimo di quel giorno , 23 giugno 1990.


280 persone , la maggior parte giovani, in una bella casa di campagna che festeggiavano con me e condividevano la mia gioia, le danze fino a tardi, il gnocco fritto fatto verso mezzanotte, i sorrisi, la gioia, insomma quell’atmosfera magica leggera e spensierata.

Mi ricordo che avevo voluto fare tutto io, con mia madre che malgrado si sposasse la sua prima figlia, aveva capito da sempre che queste cose mi piaceva organizzarmele da sole  e così, con grande sforzo si era messa da parte intervenendo solo al mio bisogno.
Voi direte e tuo marito? Beh, lui è sempre stato un pigro e ha ben goduto nel trovare allora come anche adesso situazioni già pronte e confezionate, per lui è sempre andato bene tutto e alla fine è stata anche questa una bella fortuna .

Non mi ricordo molti particolari della cena, ma avevo scelto tra i piatti da offrire agli ospiti che venivano anche da fuori i tortellini , e questi garganelli con spek rucola e mandorle, era il piatto innovativo ma legato alla tradizione….beh, ne abbiamo fatta dopo di strada.
Ovviamente nessuno mi diede la ricetta, ma è stata da sempre elaborata nella mia mente questa versione che ha appagato i palati delle persone alle quali è stata proposta.
Semplice veloce e appetitosa, con una nota di freschezza data dal pomodoro crudo e il croccante di una specie di crumble fatto con le mandorle lo spek e il formaggio. Insomma questa è la ricetta che voglio liberare perchè è stata per me un simbolo di condivisone :”Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia.Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web”

Garganelli speck, mandorle e rughetta

4 Persone
Facile
10 minuti
15 minuti

Ingredienti

Per i garganelli (oppure 250g di garganelli all'uovo comprati):

  • 240 g di farina 00
  • 80 g di semola rimacinata
  • 4 uova

Per il condimento:

  • 4-5 pomodori pelati senza sugo (oppure 300g circa di passata di pomodoro)
  • 3 cucchiai abbondanti di mandorle con la buccia
  • 5 cucchiai di parmigiano reggiano
  • 80-100 g di speck tagliato a fette
  • 50 g di rucola
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extravergine di oliva qb

­Procedimento

  • Preparate i garganelli unendo le due farine e le uova.
  • Formate un panetto, stendetelo e tagliate dei quadrati di pasta piccoli.
  • Passate sul riga gnocchi e formate i garganelli.
  • Cuocete in abbondante acqua salata.
  • Nel frattempo frullate una fetta di speck con 3 cucchiai di formaggio, aggiungete le mandorle e tritarle grossolanamente.
  • Depositate questo composto su un foglio di carta da forno, pareggiate bene e mettete a tostare nel forno a 200° per pochi minuti, oppure in sostituzione anche nel forno a microonde, dovrete ottenere una cialdina che diventerà croccante una volta raffreddata
    In una padella capiente rosolate lo spicchio di aglio con un po' di olio, aggiungete il pomodoro passato tenendone da parte due o tre cucchiai, quando la salsa sarà pronta aggiungete lo speck tagliato a fettine e fate andare ancora per pochi istanti.
  • In una ciotola mescolate il formaggio rimasto e il pomodoro tenuto da parte fino ad ottenere una crema.
  • Una volta cotta la pasta, conditela con il sugo cotto di pomodoro e speck, aggiungete la crema di pomodoro e formaggio cruda sistemate sul piatto di servizio e cospargete con le cialdine sbriciolate , le mandorle rimaste tagliate a lamelle e la rucola tritata grossolanamente.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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