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La torta di Vitti: della serie come conquistare definitivamente un nipote!

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Devo dire che all’epoca (parlo almeno di 5 anni fa, vero zia mannu?) il mio caro nipote si era accontentato, forse perché era la prima torta decorata che riceveva, oppure perché a festeggiare il suo compleanno era a Roma, oppure perché in effetti era anche buona , insomma l’impresa era andata a buon fine ed io avevo raggiunto il mio obiettivo : conquistare l’ultimo dei figli di mia sorella.

Ho imparato a fare queste cose tantissimo tempo fa! Erano periodi non sospetti, facevo torte e preparavo merende e cene solo per amici e parenti, era un mio modo per dire quanto ci tenessi a loro e manifestare il mio affetto.
Dovete sapere che quando ho cominciato io e forse anche quando l’hanno fatto alcune di voi , non c’era la possibilità come oggi di ricevere tante informazioni. Internet …parlo di 20 anni fa, non lo conoscevo, era ancora per pochi, ricordo che scrissi la mia tesi di laurea su una “macchina da scrivere elettrica” (aiutoo, ma quanto sono vecchia). Così tutte le informazioni le ricevevamo con il passa parola o dando la caccia a quei pochi libri che ci venivano , come del resto accade anche adesso, dall’estero. Per informazioni intendo in questo caso le nozioni di decorazione, sia per le ricette ma soprattutto per i dolci. Mi ricordo che accendevo la tele al sabato sul programma di Luca Sardella, (mamma mia) , perché li davano i loro consigli alcuni cuochi professionisti, imparai da uno di loro a fare il cioccolato plastico!
Ora fa ridere lo so, ma era bello anche così, quello che riuscivi a sapere lo valorizzavi, lo elaboravi, lo facevi tuo, ti sembrava di essere un’eletta, poi lo mettevi da parte e andavi alla caccia di qualcos’altro, insomma non ci lasciavamo scappare nulla, affamate di sapere e di trucchi.
Così, quando in una grande libreria di Milano trovai una serie di libretti di Anne Wilson, dedicati a torte e biscotti non credetti ai miei occhi e per parecchio tempo sono andata avanti seguendo le sue idee e i suoi trucchetti. E’ logico che mi son sempre rifiutata di fare le basi delle sue torte, avete presente burro allo stato puro, come anche le creme che lei propone per la decorazione, però alcune sue idee di presentazione mi sono piaciute molto e le ho fatte mie nel tempo.
Questa è una elaborazione d’epoca quindi, peccato che quel quadernino non me lo ritrovo più, devo averlo prestato a qualche mamma che poi non me lo ha più restituito. Però l’ho fatta tante di quelle volte che ormai è impressa nella mia mente. Una semplice base di torta al cioccolato che con “i tagli giusti “ si trasforma in un pipistrello che finirà nelle pance dei più coraggiosi, e poiché mio nipote e le mie figlie appartengono a quella categoria, andiamo avanti pure con i pipistrelli. In questi giorni poi ne vediamo tanti che….

Torta pipistrello

Media
30 minuti

Ingredienti

Per la base:

  • 3 uova chiare a neve
  • 250 g di zucchero
  • 100 g di burro
  • 75 g di cacao amaro
  • 150 g di farina (una bustina di lievito per dolci)
  • 1 bicchiere di latte

Per decorare:

  • la mia solita ganache al cioccolato
  • 150 g di panna da montare
  • 300 g di cioccolato fondente
  • caramelline

­Procedimento

  • Mescolate li tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro, il cacao setacciato, il latte, la farina con il lievito e per ultimo incorporate gli albumi montati a neve. Versate il composto in una tortiera di 22 o 24 cm di diametro ben imburrata.
  • Cuocete per 30 min nel forno statico a 180 gradi (non oltrepassate i tempi verificate la cottura con uno stecchino la torta potrebbe diventare poi troppo secca se perde l'umidità). Per decorare: Sciogliete a bagnomaria o nel micro la panna con il cioccolato e lasciate leggermente rapprendere per poterla spalmare bene.
  • Per ricavare il pipistrello: è semplice, tagliate a metà la torta, ricavate con un bicchiere piccolo i segni della prima ala e tagliate con la punta di un coltello i bordi, poi con un bicchiere un po' più grande completate le ali con li altri due mezzi cerchi.
  • Unitene due per formare la testa e con le mezze lune più piccole formate le orecchie.
  • Ora prendendo in mano pezzo per pezzo rivestite i bordi della torta e adagiateli sul vassoi nella posizione scelta.
  • Coprite il dorso della torta cercando di essere più precise possibili e completate la figura con le caramelline a piacere.

Note

La ricetta che ho usato per questa torta è una classica torta al cacao anche questa è “d'epoca” ( forse una delle prime torte che ho fatto)quindi ci stava bene con gli anni. Sono sicura che anche per voi potrebbe diventare nel tempo un evergreen.Buon weekend lungo, ci sentiamo fra un po'.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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