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carciofi fritti

Ed ora, lo volete sapere come faccio i carciofi fritti?

vai subito agli ingredienti

Il post di mia sorella ha raccontato come ho trascorso le due ore prima di una conferenza a Sassuolo,  niente trucco e parrucco, sedute zen, bagni caldi, no no, la cosa migliore per me per calmarmi e concentrarmi è quella di cucinare: mi distende e mi carica, cosa volete fare sono una donna concreta che ama i fatti e non solo le parole!!!

Certo che poi la mia immagine esteriore, data anche la mia non più giovane età, ne risente parecchio, e questo l’ho potuto notare dalle fotografie che mi hanno immortalata: occhiaie, capelli appiccicati e pelle spenta …mi sono lamentata con mia sorella che mi ha ricordato che se avessi fatto una seduta di rilassamento, dopo il viaggio di 4 ore in macchina Roma Sassuolo, con impacchi e maschera “tira sù” invece di friggere 15 carciofi questo forse non sarebbe successo…ma va?

Vabbeh, inutile lamentarsi, io sono fatta così, ho fatto “godere” la mia famiglia facendo assaggiare queste delizie portate a posta da Roma e ne sono felice.
Questa ricetta è fantastica, penso di essere una delle “friggitrici di carciofi“ più brave che conosco, badate bene che ci sono voluti anni e anni di prove di ricette, di cambi di ingredienti, consistenze, tecniche ma poi alla fine la semplicità vince sempre ed ora posso davvero dire con orgoglio che a me i carciofi fritti vengono benissimo!
E’ un ottimo modo per far mangiare queste verdure ai nostri bambini, la cottura nonostante sia fritta è leggera e fatta in casa è senz’altro meglio che mangiata al ristorante dove gli oli di solito vengono usati per lungo tempo. Ho cercato di pesare e misurare gli ingredienti per facilitarvi il compito e permettere anche a voi di ottenere un risultato meraviglioso, credetemi, il vostro sacrificio (chi frigge si immola per i propri commensali) verrà senz’altro ripagato dal piacere che procurerete, e poi, tranquille, la frittura dei carciofi non puzza ?????!!!!!

 

Carciofi fritti

4 Persone
Facile

Ingredienti

  • 3 carciofi romaneschi
  • 50 g di farina
  • 5 o g di farina di riso
  • 170 g di acqua minerale
  • sale
  • un limone
  • olio di semi di arachidi

­Procedimento

  • Preparatevi tutto: iniziate a pulire i carciofi togliendo le foglie esterne e munitevi di un cutter, che per me è la lama migliore, iniziate a tagliare esternamente dalla base delle foglie così manterrete la parte più tenera salendo verso la cima del carciofo le foglie interne rimarranno quasi intere, il carciofo pulito dovrà assomigliare ad una “rosa”.
  • Tagliate a metà il limone e passatelo sopra per evitare che si annerisca.
  • In una ciotola preparate la pastella, mescolate le due farine aggiungete l'acqua minerale fredda e il sale, dovrete ottenere una pastella leggera e abbastanza liquida, questo è il segreto, non deve essere troppo pesante.
  • Ora passate a friggere, olio profondo bello caldo e man mano vi tagliate i carciofi un po' alla volta, li dividerete prima a metà e poi a secondo della grandezza ricavate dai 4 ai 5 spicchi, immergeteli con una mano nella pastella , eliminate quella in eccesso scrollandoli bene e poi tuffateli nell'olio.
  • Friggete in base alla grandezza della vostra padella ma ricordatevi non troppi pezzi alla volta, quando friggo nella padellina piccola, non ne metto più di 5.
  • Fateli dorare bene e poi scolati su un foglio di carta assorbente (scottex o carta paglia) continuate fino ad esaurire i carciofi e finchè non lo sarete voi!!!!

Note

Tre carciofi si fanno presto a fare e basteranno per un contorno di 4 persone. Potete anche friggerli prima , poi riscaldarli nel forno caldo per 10 minuti, i mie carciofi sono buoni anche così !!!

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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