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Dolcetto in tazza

vai subito agli ingredienti

Ci siamo, questa è l’ultima settimana per finire o per alcuni (vedi la sottoscritta) iniziare ad organizzare le giornate di festa. In questi ultimi giorni cercherò di lasciarvi ogni giorno una semplice idea o consiglio e  condividere in questo modo i miei progetti con voi. L’unico neo di cotanta generosità è che i miei amici e famigliari  scopriranno le sorprese che ho destinato anche a loro , ma sono o non sono dei veri amici, quindi capiranno no?
Ecco la prima idea: volete regalare delle belle tazzine per il caffè che avete comprato magari all’ultimo mercatino che avete frequentato, oppure le avete trovate  in saldo perchè dell’anno scorso e avete fatto l’affarone  e  decidete così di personalizzarle ancora un po’ coinvolgendo come ormai siamo abituate a fare anche i vostri bambini?
Oppure vi mancano idee per servire il dolcetto finale ad un bel pranzo? O non volete presentarvi a mani vuote ad un invito e volete fare un omaggio alla padrona di casa homemade ?
Insomma ci sono un sacco di occasioni per utilizzare questa  versione di dolce in tazza, come innumerevoli possono essere anche le varianti di ricetta, non state a fissarvi solo sulla mia, vanno bene tutte quelle che avete voglia di fare, come vi ho già ricordato la porcellana delle nostre tazzine resiste in cottura di sicuro fino a 200 gradi.
Io queste le ho comprate all’Ikea, sono semplici , economiche ,bianche,  e proprio per questo ho pensato che si potevano ben prestare ad essere arricchite di qualcosa di buono.
Non ho voluto allontanarmi dal bianco  perchè la mia tavola sarà essenziale, quest’anno giocherò sui toni del bianco e argento,( ho già messo mano allo spray e ai colori ad acqua su tutto quello che mi sta capitando sotto tiro )ma immaginate come possa essere questo regalo magari con un interno al cioccolato ricoperto di ghiaccia e decorato con una ciliegina rossa al centro?
Devo dire che quando mi metto a pensare alle possibili varianti e decorazioni mi rallegro , lo trovo così stimolante e rilassante….
Oggi vi lascio dunque con questa ricetta che tra l’altro ho anche pubblicato sul giornale di dicembre di  A Tavola con altre idee semplici e veloci da fare con i nostri bambini.

Vi avviso inoltre che  tra poco sulla pagina fb di tempodicottura verrà annunciato il vincitore del primo concorso che vince il mio ” Bambini in Festa “, vi ringrazio molto della vostra partecipazione numerosa e vi ricordo che questa settimana ne partirà un altro per mettervi alla prova, un libro messo a disposizione è troppo poco 🙂

AGGIORNAMENTO

Si aggiudica il libro messo in palio per il primo concorso su FB il numero 176 che corrisponde al nominativo di Roberta Orini congratulazioni aspetto il tuo indirizzo per spedirti Bambini in Festa .

Dolce in tazzina

4 tazzine
Facile
15 minuti

Ingredienti

  • 1 uovo
  • 60 g di farina
  • 60 g di burro
  • 30 g di pasta di mandorle
  • 40 g di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di succo di limone  
  • 1 puntina di lievito per dolci (facoltativo)
  • scorza di limone bio
  • mandorle a filetti

­Procedimento

  • Montate il burro con lo zucchero, unite la pasta di mandorle, la buccia di limone grattugiata e l'uovo.
  • Aggiungete la farina setacciata con la puntina di lievito  il succo di limone e mescolate bene.
  • Imburrate 4 tazzine da caffè, versate il composto senza riempire del tutto.
  • Distribuite le mandorle a lamelle e mettete a cuocere per circa 15 minuti nel forno a 180 gradi.

Note

Si conservano per 4/5 giorni.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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