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Torta sushi al salmone affumicato

vai subito agli ingredienti

– Mamma, che bel piatto che stai fotografando, mhmm, però manca qualcosa aspetta un attimo!-
Le due piccole sono vicine a me, dopo la foto partiamo per andare al mare, mi stupisce che Laura non mi faccia finire il più presto possibile, ma partecipi anche in questo momento, significa allungare i tempi… sono felice!
Elisa mi ha già chiesto se dopo lo può assaggiare, anche questo mi fa felice!
Ecco che mi vedo arrivare un pupazzetto azzurro, lo sistema vicino al piatto e mi dice: – Che dici mamma ora è meglio, fai sempre le foto divertenti tu!- 🙂

Ho preparato questa ricetta da lasciare alle figlie grandi, sono contenta perché è proprio venuta come me lo aspettavo, una bella soddisfazione perché avevo visto solo un immagine di questo piatto in una rivista dal mio dentista, la rivista è specializzata in corsa, si, non è una rivista di ricette, ma io le guardo sempre tutte perché so che posso prendere spunti da qualsiasi cosa. Qui si parlava di pasti da fare prima e dopo le corse, in una piccola foto c’era qualcosa che assomigliava a questa torta di sushi, così da quel momento provarla a fare è diventato il mio chiodo fisso. Dovete sapere che non mi sono mai cimentata in sushi, dico quello vero, non amo in verità il pesce crudo così non ho mai avuto questo desiderio di sperimentare. Così, ho comprato il riso adatto, l’aceto di riso e guardando su YouTube (è pieno di indicazioni e spiegazioni) ho preparato finalmente il mio piatto di sushi, anzi in questo caso la mia torta sushi al salmone affumicato!
Questa tortina è versatile, si può proporre come antipasto, come piatto unico e si può variare a piacimento senza bisogno di arrotolare e “smaneggiare” con le stuoine di bambù, pratico no? E’ davvero semplicissima, e anche la preparazione del riso non è stata affatto difficile, eccovi così un’altra idea per preparare qualcosa di particolare ma sempre molto facile veloce, per questi giorni di festa e da come potete vedere, l’assaggio di Elisa è stato a prova di “dita”

Guardate, non è bella! E come si presenta bene guarnita con insalatina, uova, se avete quelle di quaglia è ancora più bella, per il condimento potete decidere voi, le mie figlie hanno preferito l’olio pepe e sale, ma anche la salsa di soia con il classico wasabi non dovrebbe essere male e si avvicina di più ai sapori della cucina giapponese.

Vediamo insieme come prepararla.

La torta di sushi

Media

Ingredienti

  • 250 g di riso ( per fare il sushi)
  • 30 g di aceto di riso
  • 10 g di zucchero
  • un po’ di sale
  • 80/100 g di salmone affumicato
  • insalata
  • uova di quaglia (sode)

­Procedimento

  • Procedete al lavaggio del riso, operazione fondamentale per avere chicchi ben separati, non smettete finché la vostra acqua non sarà di nuovo bella trasparente.
  • Mettete il riso in una pentola con la stessa quantità di acqua (deve coprire di un dito circa il riso), adagiate il coperchio sulla pentola e fate cuocere per dieci minuti a fiamma vivace, poi spegnete la fiamma e lasciate coperto per altri 10 minuti.
  • Nel frattempo sciogliete nell’aceto lo zucchero e il sale riscaldandolo leggermente (anche nel microonde).
  • Versate il riso cotto in un’ampia ciotola, non di acciaio, quelle di legno sono perfette, ma anche di vetro se non avete l’attrezzatura specifica.
  • Versate lentamente il liquido e “tagliate” il riso per mescolarlo, non sollevatelo dall’alto al basso come quando condite l’insalata, non dobbiamo “traumatizzare” i chicchi (poverini).
  • Sventoliamo con qualcosa (beh un ventaglio sarebbe meglio) per raffreddarlo.
  • Se non lo usate subito dovrete coprirlo con un telo bagnato.
  • Prendete una tortiera (col fondo apribile sarebbe meglio) di circa 18 centimetri di diametro, foderatela con della pellicola trasparente e rivestitela con il salmone.
  • Distribuire poi facendo una leggera pressione il riso raffreddato e coprite bene conservandola in frigo fino al momento di servirla.
  • Potete metterla in tavola rovesciata e già tagliata con l’insalata intorno e le uova di quaglia.
  • In questo modo avrete un piatto pasquale insolito ma d’effetto, anche con gli asparagi perché no? Insomma qui dovete impegnarvi voi per le alternative sennò che gusto ci sarebbe?

Note

Ps: vediamo se questo piatto piacerà anche alla mia ex socia, non sa resistere alle mie preparazioni tanto da pubblicarle nei suoi libri e presentarle in tv, beh, devo dire che la cosa non mi fa arrabbiare, anzi mi lusinga fortemente, mi piace sapere di esserle ancora utile e che di me ancora non può farne a meno! Sempre il bicchiere mezzo pieno dobbiamo vedere, sempre!!!

 

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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