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Non coltiverò mai più questi fiori con i semi di cumino

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Uno, perché a tavola c’è stata la caccia al semino nero, una vera tragedia, “ma come, avevate mangiato le pizzette di carne vi erano piaciute!”

Secondo, perché dopo le prime cucchiaiate avevano trovato la scusa buona per uscire ed andare a giocare fuori lasciando tutto nel piatto.

Terzo, perché poi la “cofana” di cibo che avevo preparato me la sono mangiata io con un gusto misto a sfida misto a dover convincere le due piccole che in realtà la preparazione era davvero buona, che il giorno dopo avevo una pancia gonfia che testimoniava la mia ingordigia…

Allora partiamo dall’inizio: ore sette, le bimbe stanno rientrando a casa , il marito è già di fronte a me che si rilassa in costume e Chiara mi gironzola intorno sospettosa perché non mi vede ancora in azione. Va beh, ho capito, oggi vi stupirò tutti! Vi giuro, stragiuro , supergiuro che in mezz’ora, tirando fuori un pezzo di petto di pollo dal freezer (il micro grazie alla Mannu ce l’ho anche al mare) i piselli, un peperone, due carote e tre bicchieri colmi di cous cous precotto ho fatto veramente un piatto da gran gourmet. Mi sentivo anche soddisfatta , mi muovevo decisa , sicura di ottenere un risultato piacevole e adatto al clima estivo, un pasto equilibrato, saporito, appagante per chiudere la giornata in armonia.
Spadello, cuocio e…finisco. Metto il coperchio e aspetto il momento di mettere in tavola così il cous cous si raffredda anche un po’ e raggiunge la temperatura ottimale.
Ci sediamo e il marito dice – Io oggi mangio solo frutta- Me lo guardo e …lo fulmino.
Le due piccole partono alla riscossa -Possiamo andare fuori? Ci sono cose strane, questa pappa ha un gusto cattivissimo!
Aiutooo dire a me che una pappa ha un gusto cattivissimo è la cosa più terribile che mi si possa dire, quasi quasi piango…! Cos’ho fatto di male oggi, non è possibile – Bimbe ma perché non vi piace, Laura ho anche tenuto a parte i peperoni perché so che in questo momento non li gradisci (mai dire perchè non ti piacciono), c’è il pollo, ci sono i piselli le carote…- No mamma. No. Le carote sono cattive, ci sono dei puntini neri che sono cattivissimi! – dice Elisa. Ecco qua, la buongustaia ha svelato l’arcano!
Il cumino  così per un po’  abbiamo fatto la caccia ai semini , ma poi ci siamo stancate io di cercare, loro di mangiare e sono scappate via urlando:
-Non piantare mai questi semini nel nostro giardino , eh mamma!-avevamo notato alcuni giorni fa la crescita
di alcuni  fiori i cui semini erano stati piantati  dalle bambine una domenica di giugno

Chiara ha apprezzato e volete sapere mio marito? Ha cominciato ad assaggiarne una cucchiata, poi un’altra, poi un’altra ancora e ogni volta che io mi giravo o mi alzavo da tavola ne prendeva un po’ così lo ha definito “un piatto apristomaco”, eh, si è sempre un timido adulatore 😉

Cous cous di pollo con verdure

Facile
10 minuti
10 minuti

Ingredienti

  • 300 gr di petto di pollo tagliato a cubetti
  • 1 peperone
  • 3 bicchieri di cous cous
  • 3 bicchieri di brodo (o di acqua)
  • 2 carote
  • 300 gr circa di piselli surgelati
  • 1 cipolla
  • olio extravergine
  • sale
  • curry
  • cumino

­Procedimento

  • Tritate la cipolla, rosolatela, aggiungete i pezzi di pollo, girateli e fateli insaporire. Aggiungete le carote tagliate a dadini e i piselli.
  • Salate allungate un po' di acqua e cuocete per circa 10 min.
  • In una padellina a parte tagliate il peperone a cubetti e cuocetelo con un po' di olio mantenendolo però croccante.
  • Aggiungete nella padella con le verdure e il pollo tre bicchieri di acqua calda, salate, aspettate il bollore poi spegnete e unite il cous cous.
  • Coprite, lasciate gonfiare (circa 5/10min)sgranate se volete il composto con una piccola noce di burro o un cucchiaio di olio e servite in tavola con i peperoni a parte. È ottimo anche freddo e si può preparare anche il giorno prima.
  • Il curry e il cumino sarà una vostra aggiunta personale nel momento in cui rosolate il pollo con le verdure.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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