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Bentrovata Italia! Et maintenant on fait de la cusine française!!!

vai subito agli ingredienti

Eccomi qua, rientrata ieri anche se un autista grosso grande e cattivo della compagnia francese de Les cars, ci ha tenuti sequestrati per circa 30 minuti facendo rischiare a tutti i suoi passeggeri di perdere l’aereo. Abbiamo vissuto momenti di rabbia e tensione, ma la polizia ha sistemato tutto e noi quattro, con una corsa rocambolesca siamo riusciti a raggiungere il gate nell’ultima mezz’ora disponibile . Sudati e stanchi, arrivati alla dogana come se non bastasse, passando attraverso il cancelletto ha suonato l’allarme e ho anche dovuto subire una perquisizione manuale (probabilmente, visto che mi ero tolta tutto, il suono l’hanno provocato i cinturini dei sandali o …il ferretto del reggiseno!!!).

Ringrazio tutte per le indicazioni di mete che mi avete suggerito ma in modo particolare LauraL. della quale ho seguito pari pari la sua proposta ed è stata una magnifica esperienza.

Le bambine sono state bravissime, ed è stato bellissimo potersele godere in pieno, seguirle, non perdersi un attimo delle loro giornate, vederle insomma felici di essere  finalmente con il papà e la mamma tutti per loro.
Cosa ci siamo viste, dove siamo state?
-primo giorno il PALAIS DU TOKIO museo di arte contemporanea, ci è piaciuto per i suoi quadri colorati e “strani” , una visita alla torre Eiffel (non siamo salite perché Laura aveva paura e così me la sono scampata anch’io!!) poi un bel viaggetto sul fiume.
-secondo giorno puro divertimento ai JARDINS DU LUXEMBOURG bellissimi e curati, che tra l’altro ospitano la sede del Senato Francese, qui c’è solo l’imbarazzo della scelta.. Nella fontana davanti al senato affittano le barchette di legno con le vele,da spingere con i bastoni, poi c’è un parco giochi recintato, a cui si accede pagando un biglietto come spesso accade a Parigi, ma a fronte di una piccola spesa ci sono un sacco di giochi. Ovunque ci sono comode sedie per far riposare le mamme e un baracchino per fare merenda con le crepes alla nutella. Praticamente ci si può passare la giornata.
Poi un salto a vedere una mostra interattiva davvero molto divertente di Kitano ( il regista) che si chiama “Gosse de Peintre” alla FONDAZIONE CARTIER
-terzo giorno una bellissima giornata al PARC FLORAL, all’interno del Bois de Vincennes, “ E’ un meraviglioso giardino botanico, in cui nei sabati e domeniche di giugno e di luglio prende vita il Paris Jazz Festival, spesso con concerti anche pomeridiani. Se i bambini si stancano di camminare, affittano delle buffe carriole rosse per trascinarli, e c’è un grande parco giochi ,  con trenini, nave dei pirati, ragni di varie grandezze su cui arrampicarsi…” noi ci siamo anche imbattute in un’attività speciale offerta ai bambini con giochi provenienti da tutto il mondo e le mie due birbanti si sono subito inserite con gli altri bambini francesi e hanno giocato con loro tutto il tempo. Laura sempre muta consapevole di non potersi esprimere con le parole, Elisa invece parlando normalmente in italiano con loro e arrabbiandosi pure perché incompresa!
-quarto giorno, ho capito che non poteva mancare una gita alla VILLETTE, abbiamo visitato la città dei bambini ma purtroppo il famoso scivolo a drago non è stato possibile farlo perché era in via di ristrutturazione.
-quinto giorno BOIS DE BOULOGNE e poi un salto al centro POMPIDOU veloce perché minacciava pioggia.
-sesto giorno una “deludente” DISNEY PARIS, ha concluso le nostre visite parigine .Certo con tutti i parchi verdi e ombrosi, con i giochi senza file, con i bambini allegri e liberi di correre, questo tipo di attrazione è passata in secondo ordine e quasi quasi ne sono anche fiera, troppo caos, poco divertimento e troppo consumismo….

E la cucina? Niente, è stata o no una vacanza?
Di giorno una baguette, tranne che per Laura dal momento che sta perdendo il suo secondo dentino era un po’ in difficoltà ad addentare quel pane croccante e alla sera nei vari ristorantini francesi che con la loro scelta di menù ho trovato molto pratici soprattutto per i bambini.

Però un salto in qualche libreria l’ho fatto e tra quello che ho visto quello che ho mangiato e quello che leggerò…aspettatevi da questo momento in poi qualche ricetta francese, ça va?

Au revoir à la prochaine fois!

Ps come va con il libro? Funziona tutto per l’acquisto? Lo avete tra le mani, lo state sfogliando?

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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