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Dolcetto nell’ovetto (di gallina!)

vai subito agli ingredienti

Sono sicura che questa ricetta vi conquisterà!
Più che ricetta la chiamerei idea, perché poi all’interno potrete utilizzare qualsiasi preparazione desideriate di più, che sia dolce o perché no salata.
Immaginate la mattina di Pasqua o durante il pic nic di Pasquetta battere l’uovo, romperlo e gustare il suo insolito interno! Magari stupire i vostri invitati con la complicità dei bambini di casa che hanno contribuito alla realizzazione di questa preparazione sarà un momento allegro e gioioso.

Dunque tutto sta nell’accumulare uova vuote (mica vorrete mangiare in un sol momento 12 uova,a meno che non siate famiglie numerose come quella di Francesca 9 bellissimi figli qui basterebbe mangiare anche solo un uovo a testa…) per svuotarle vale il metodo buco da una parte buco dall’altra e soffio deciso per fare uscire albume e tuorlo, raccomando unica ed importante attenzione: lavare bene le uova prima di fare questa operazione, come ben sappiamo non escono da un posto troppo “pulito”!
Se poi non utilizzate le uova vuote subito ma le mettete da parte risciacquate anche il loro interno e mettetele a sgocciolare per evitare che rimangano all’interno residui organici che andrebbero a deteriorarsi con il passare del tempo.
Sono molto contenta di questa realizzazione, noi ci siamo divertite sia a casa, sia in trasmissione con i bambini, preparare ricette dedicate a loro in uno spazio televisivo dove da quest’anno si fa questa esperienza per la prima volta non è facile, col tempo si può aggiustare “il tiro”, assecondare le richieste degli spettatori, rendere le preparazioni più interessanti, ma occorre ricordare sempre che se ci sono bambini che eseguono le ricette queste devono essere dedicate a loro, e devono essere alla loro portata, rischiando si di fare uno spazio “asilo” ma in fondo lo scopo è anche quello di indicare alle mamme alcuni suggerimenti per stare insieme ai propri figli anche in cucina, e questo solo chi è genitore può comprenderlo più facilmente! Grazie comunque a tutti e speriamo di aver rotto le acque sensibilizzando anche chi durante questi momenti si annoia un po’!

Mi piacerebbe molto sapere la vostra opinione in merito e magari avere anche suggerimenti e idee, se più teste pensano più obiettivi e risultati si raggiungono!

Il dolcetto nell'ovetto

12 Ovetti
Facile
20 minuti

Ingredienti

  • 2 uova
  • 125 g di farina
  • 125 g di zucchero
  • 125 g di burro
  • 1,5 cucchiaino di lievito per dolci
  • 2 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai di cacao amaro

Per gli stampini naturali:

  • 12 uova (svuotate e lavate)

­Procedimento

  • Per questa ricetta occorrono circa 12 uova svuotate (lavate l’uovo bene, praticate un foro da entrambe le basi e soffiate il contenuto in un recipiente, allargate il buco che si trova nella parte più grossa dell’uovo e lavate di nuovo).
  • Mescolate in una ciotola o nel robot gli ingredienti in questo ordine: unite il burro con lo zucchero, aggiungete un uovo alla volta, poi la farina con il lievito e i cucchiai di latte.
  • Dividete l’impasto in due parti se si vogliono ottenere dolcetti bi-colore, e ad una parte aggiungete il cacao con un altro cucchiaio di latte. Sistemate il composto in una sacca da pasticceria.
  • Versate un cucchiaino di olio o burro fuso dentro a ciascun uovo, ruotate bene per fare in modo di ungere le pareti e fare uscire quello che avanza.
  • Adagiate le uova aiutandosi con della carta d’alluminio in modo che stiano diritte e riempirle per circa due terzi con l’impasto ottenuto.
  • Cuocete in forno a 180° per circa 15/20 min.
  • Pulite le uova dall’eventuale fuoriuscita di preparazione cotta e decorate a piacere.
  • Per mangiare il dolcetto rompete il guscio come si procede generalmente per le uova sode.
  • Io poi, dopo averle cotte le ho pulite bene di nuovo e colorate con i colori per alimenti, non è facile perché il guscio è unto e i colori non assorbono subito bene, ho imbevuto così un tovagliolo di carta e intinto nel colore, poi ho messo i guanti e ho colorato l’uovo bianco.
  • Se volete anche voi utilizzare le uova bianche ricordatevi che le galline che fanno le uova così sono le livornesi, io le compro al mercato in un banco di uova fresche costano come le altre, 20 cent l’una.

Note

Nella foto non avevo più uova con il dolce dentro (le avevo distribuite tutte in trasmissione ai bambini) così quelle intere che stanno nella foto sono semplicemente colorate, ecco perché non hanno il buco esterno, quelle invece con il tortino dentro avranno due buchi, uno piccolissimo alla punta e uno un po’ più grande in basso.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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